Archita di Taranto (in greco Ἀρχύτας; Taranto, 428 a.C. – Mattinata, 347 a.C.)
Filosofo e matematico greco che secondo la leggenda inventò la carrucola e la vite, anticipando Archimede
Archimede (in greco Ἀρχιμήδης; Siracusa, circa 287 a.C. – Siracusa, 212 a.C.)
Considerato uno dei massimi scienziati della storia, inventò la cosiddetta "vite di Archimede" o coclea
Francesco di Giorgio Martini (Siena, 1439 – Siena, 29 novembre 1501)
Nell' Opusculum de architectura (una raccolta di disegni, ora al British Museum), sono presenti i disegni di elevatori a vite, e di un carro da battaglia
Leonardo da Vinci (Vinci, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519)
Nei suoi studi sull'idraulica e la meccanica prestò particolare intenzione alla vite e al movimento elicoidale, come testimoniano molti suoi disegni e invenzioni. In particolare ricordiamo il meccanismo elicoidale, l'elica a vite e l'elevatore a vite.
Henry Maudslay (22 agosto 1771 – 14 febbraio 1831)
E' stato un inventore e imprenditore britannico. Brevettò nel 1798 un tornio per la produzione delle viti, il primo ad essere usato ampiamente nella fabbricazione.
Henry F. Phillips (1890–1958)
Imprenditore di Portland , nel 1933 compra il brevetto della vite a croce di J.P.Thompson e fonda la Phillips Screw Company
25 maggio 2011
04 maggio 2011
Iconografia
Arte:
Francobollo:
Francobollo:
Repubblica Italiana
Serie Europa - 28ª emissione
emissione: 2 maggio 1983
Soggetto: Ritratto di Archimede e vite senza fine - 500 Lire
Innovazione:
Articolo di giornale:
"Tuttoscienze", 26/11/1997 |
Fumetto:
Cinema:
Modern Times di Charlie Chaplin, 1936 |
Letteratura:
Primo Levi, Monkey wrench, ed. Penguin USA(1995) Titolo originale: La chiave a stella, ed. Einaudi (1978) |
La vite di Archimede
Basandosi sulla testimonianza di Diodoro Siculo, viene attribuita ad Archimede di Siracusa(287-212 a.C.) l'invenzione della vite perpetua o coclea.
Essa consiste in una vite senza fine alloggiata in un tubo che, se azionata da una manovella o da un qualsiasi altro dispositivo viene messa in rotazione, è in grado di sollevare un liquido e trasportarlo da un estremità all'altra del tubo, risolvendo così un grosso problema dell'antichità: sollevare l'acqua dai pozzi.
Quest'invenzione, prodotta durante il suo viaggio in Egitto, fu subito utilizzata da questo popolo per irrigare le terre in cui non arrivavano spontaneamente le inondazioni del Nilo.
Essa consiste in una vite senza fine alloggiata in un tubo che, se azionata da una manovella o da un qualsiasi altro dispositivo viene messa in rotazione, è in grado di sollevare un liquido e trasportarlo da un estremità all'altra del tubo, risolvendo così un grosso problema dell'antichità: sollevare l'acqua dai pozzi.
Quest'invenzione, prodotta durante il suo viaggio in Egitto, fu subito utilizzata da questo popolo per irrigare le terre in cui non arrivavano spontaneamente le inondazioni del Nilo.
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